Lecce - Visite guidate

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LECCE - Il Castello Carlo V, il Teatro Romano e l'Anfiteatro di Lecce, i tre siti cittadini gestiti dal Ministero della Cultura – Direzione Regionale Musei Puglia, vi aspettano per scoprire due millenni di storia della città di Lecce.

Per la prima volta, sarà possibile visitare tutti i livelli del Castello Carlo V, il più grande di Puglia in un unico percorso: dalla Porta Reale ai camminamenti di ronda superiori, dalla chiesa di Santa Barbara alle prigioni, fino a raggiungere le sale nobili superiori (Sala Maria d’Enghien e la Torre).

Dal 01/06/2023 al 10/12/2023

Dal martedì alla domenica:
mattino : ore 10 / 11 / 12
pomeriggio: ore 16 / 17 / 18 / 19
ogni visita può ospitare fino ad un massimo di 25 persone.

La corte del Castello ha accesso libero e gratuito, mentre per le visite guidate è previsto il pagamento di una tariffa:
€ 8,00 - tariffa intera
€ 4,00 - tariffa ridotta (dai 12 ai 17 anni)


Nei pressi di Piazza Sant’Oronzo e del centro storico, è presente l’imponente Castello Carlo V di Lecce, fiore all’occhiello della città.

La Storia del Castello di Carlo V a Lecce
Le prime informazioni sul Castello di Lecce risalgono al periodo cinquecentesco, quando l’imperatore Carlo V fece demolire la vecchia fortificazione per costruirne una nuova, più moderna e all’avanguardia a livello militare. Tuttavia il castello ha sicuramente una storia molto più antica.

Una cittadella era presente all’interno della zona dell’Anfiteatro già in epoca Normanna, mentre una citazione in un documento redatto da Federico II ne attesta anche una fase Sveva. Tra il XIV e Il XV secolo fu residenza dei Principi di Taranto delle famiglie nobili dei Brienne, degli Engien, degli Orsini del Balzo.

Gian Giacomo dell’Acaya, ingegnere generale del Regno di Napoli, ebbe l’incarico nel 1537 da parte di Carlo V, di progettare ed seguire i lavori di ingrandimento dell’antica struttura medievale voluta da Riccardo Normanno precedente conte di Lecce. La parte più esterna fu realizzata tra il 1539 e il 1549.

Il fossato che circondava la fortezza venne riempito e chiuso nel 1872, anno in cui vennero eliminati anche i ponti levatoi di “Porta Reale” e “Porta Falsa o di Soccorso”.

Le documentazioni storiche attestano al castello almeno tre porte:

la “Prima Porta o Primus introitus” (registro del 1463), che ora apre su Piazza Libertini, probabilmente la “Porta Regale” menzionata nel 1544-5
la “Porta Ferrata o la Porta versus civitatem” (1463), che apre sulla città
la “Porta Falsa” (1463), accanto alla Torre Magistra

La costruzione del castello causò la demolizione del Convento dei Celestini e della Chiesa di Santa Croce (in seguito ricostruiti in via Umberto I).

Le funzioni del castello non furono solo difensive, nel XVIII secolo, infatti, una delle sale fu adibita a teatro. Successivamente è stato utilizzato come tribunale e dal 1870 al 1979 come caserma e distretto militare. Ad aprile 1983 l’Amministrazione Militare cedette il Castello al Comune di Lecce.

Attraverso ricerche svolte dall’Università del Salento si è venuti a conoscenza del nucleo più antico del castello, che risale alla fine del XIII secolo/inizio XIV, età sveva e angioina, come testimonia la torre alta di forma quadrata da cui sviluppa il resto del castello.