Da Lecce fino alla fine del mondo
Due vie e un’unica meta: il santuario De Finibus Terrae di Leuca, dove finisce l’Italia, estremità della terra che si fa penisola, tra lo Ionio e l'Adriatico.
1° GIORNO Lecce – San Foca | 25 km 6 ore
La partenza ufficiale del Cammino del Salento è presso Porta Napoli, uno dei principali ingressi del centro storico di Lecce, fatta costruire dall’imperatore Carlo V a scopo di difesa.
Attraversato il centro storico, con la bellissima Basilica di Santa Croce, Piazza Sant’Oronzo e il Castello Carlo V, inizia l’uscita ufficiale dalla città.
Da qui si raggiunge tramite strade secondarie, la caratteristica frazione di Merine e successivamente l’incantevole borgo di Acaya.
Dopo una meritata sosta, si prosegue il Cammino in direzione mare fino a raggiungere la Riserva Naturale Le Cesine: finalmente la spiaggia!
D’ora in avanti si prosegue lungo tutta la costa dal mare turchese fino ad arrivare a Torre Specchia Ruggeri, il cui nome deriva dall’omonima torre costruita per difendere il territorio dalle invasioni dei pirati.
Poco dopo, si raggiunge il primo giorno di tappa: l’animata località di San Foca.
2° GIORNO San Foca – Otranto | 24 km 6,5 ore
Con la seconda tappa, ha inizio una delle giornate più affascinanti del Cammino.
Abbandonata San Foca, si prosegue sempre lungo costa fino a raggiungere l’Area Archeologica di Roca Vecchia e la splendida Grotta della Poesia, suggestiva piscina naturale incastonata nella scogliera. L’accesso all’area è gratuito per i possessori del Passaporto del Pellegrino; visita sicuramente da non perdere.
Proseguendo il Cammino, si raggiunge in poco tempo Torre dell’Orso, famosa località balneare del Salento e, pochi chilometri dopo, il bellissimo sentiero panoramico delle ‘Due Sorelle‘; promontorio da cui si possono ammirare i due scenografici faraglioni immersi in mare cristallino.
Procedendo lungo il Cammino si arriva infatti alla famosissima scogliera dei faraglioni di Sant’Andrea con il suggestivo Arco degli Innamorati: questa giornata è pura gioia per gli occhi e per l’anima.
Dopodiché il Cammino continua fra grotte, baie nascoste e lunghe spiagge dorate dall’acqua limpidissima, fino a raggiungere in serata la splendida città di Otranto.
3° GIORNO Otranto – Santa Cesarea Terme | 22 km 5,5 ore
Dopo la meritata visita del centro storico di Otranto e del suo Castello Aragonese, si riprende il Cammino lungo il promontorio posto all’uscita della città, fino a raggiungere in uno scenografico paesaggio, la piccola cava di bauxite, incastonata fra rocce rosse e un piccolo lago dal color turchese.
Superata la cava, la meta successiva è il faro bianco di Punta Palascia, luogo suggestivo e di grande fascino; siamo qui nel punto più a est d’Italia da cui si possono ammirare senza fatica le coste greche e albanesi.
Il Cammino continua in area rurale fino a raggiungere la torre costiera di Sant’Emiliano da cui si può godere di una splendida veduta di tutta la litoranea salentina.
Dopodiché il sentiero scende fino alla splendida baia di Porto Badisco incastonata fra rocce e macchia mediterranea.
Riprendendo il sentiero, si percorrono gli ultimi chilometri finali in aperta campagna, fino a raggiungere la caratteristica Santa Cesarea Terme.
4° GIORNO Santa Cesarea Terme – Marina Serra | 23 km 6 ore
All’inizio della quarta tappa, imperdibile la vista all’incantevole baia turchese di Porto Miggiano.
Da qui, lungo sentieri di campagna, si raggiunge l’arroccato borgo di Castro fino a scendere verso l’affascinante Castro Marina. In questo luogo, il contrasto delle case bianche con il color smeraldo del mare, è davvero notevole.
Dal paese è possibile proseguire il percorso seguendo la litoranea o la frastagliata scogliera , fino ad arrivare alla suggestiva Cala dell’Acquaviva, una delle baie più belle del Salento, così denominata in quanto caratterizzata da inusuali sorgenti di acqua fresca.
Continuando il sentiero tracciato, si giunge nella frazione di Tricase Porto, e infine, nella vicina Marina Serra, minuscolo paese famoso per la splendida piscina naturale dai colori cristallini.
5° GIORNO Marina Serra – Santa Maria di Leuca | 22 km 5,5 ore
L’ultima tappa ha inizio in salita con uno dei sentieri più impegnativi del Cammino, il Sentiero del Nemico, fino ad arrivare al borgo di Tiggiano prima e a quello di Corsano poi.
Ritornati sul mare, in zona Marina di Novaglie, si intraprende il suggestivo Sentiero delle Cipolliane, conosciuto anche come “sentiero dei tratturi”; lungo poco più di 2 km a picco sul mare e immerso fra storia e natura.
Lungo il percorso, circa a metà strada, si consiglia di prendere una piccola deviazione in discesa, per raggiungere le bellissime Grotte Cipolliane, risalenti all’età Paleolitica.
Con questo scenografico panorama, una foto ricordo non può certo mancare!
Al termine del Sentiero, si giunge al celebre fiordo del Ciolo e all’omonimo ponte, chiamato anche il “trampolino del Salento”, da cui i più temerari si tuffano da un’altezza di ben 40 metri.
Seguendo il sentiero che si inerpica alle spalle del Ciolo si raggiunge, in ripida salita, il paese di Gagliano del Capo.
A 2 km dall’arrivo, lungo il Cammino, è presente l’Erma antica, luogo in cui i pellegrini sono soliti depositare una pietra come simbolo di liberazione per i propri peccati e per concludere così il Cammino in preghiera, in assoluta pace e serenità.
Ancora pochi passi e ci si ritrova davanti ai 284 gradini della meta finale: il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae.
Posto all’estremità sud orientale della penisola italiana, il promontorio del capo di Leuca, è un luogo magico e suggestivo.
Il luogo perfetto dove poter godere a pieno dell’immensa gioia e soddisfazione per aver portato a termine questo indimenticabile Cammino che rimarrà sempre impresso nella nostra mente e nel cuore.
APPROFONDIMENTI:
Grazie al clima temperato del Sud Italia, ogni periodo è favorevole per percorrere il Cammino del Salento.
E’ tuttavia altamente consigliato evitare i mesi di luglio e agosto a causa delle temperature troppo elevate e i mesi invernali causa rischio pioggia.
La segnaletica del Cammino è molto ben presente, ed è composta principalmente da adesivi, cartelli e frecce di color arancione.
Si consiglia tuttavia di partire sempre con traccia gpx caricata, onde evitare di perdersi lungo le numerose strade secondarie. Le tracce possono essere richieste sul sito ufficiale Cammino del Salento.
PASSAPORTO DEL PELLEGRINO
E’ il documento ufficiale del Cammino del Salento, ricco di informazioni utili, consigli e frasi motivazionali; ma non solo. E’ presente la sezione timbri e grazie ad esso è possibile usufruire di speciali sconti e convenzioni presso numerose strutture convenzionate (alloggi, ristoranti, esperienze).
Acquistando il Passaporto si sostiene inoltre il grande lavoro organizzativo di promozione e segnalazione del percorso; perciò, vietato partire senza!
L’acquisto può essere fatto direttamente sul sito dell’Agenzia Cammino del Salento; il costo è di 15 euro.